Nonostante il premier Giuseppe Conte abbia più volte escluso l’ipotesi di introduzione di un nuovo lockdown generalizzato in tutta l’Italia, sono molti gli indicatori da tenere in considerazione per valutare una chiusura totale. Alcune Regioni hanno già ristretto le norme e previsto orari di coprifuoco – è il caso di Campania, Lazio e Lombardia -, mentre altre sono in attesa di indicazioni a livello nazionale.
Nuovo lockdown in Italia: è possibile?
Da Palazzo Chigi sono allo studio nuove misure in merito a possibili chiusure di palestre, piscine e riduzione della capienza per i mezzi di trasporto. Lontano da un nuovo Dpcm, il Governo non allontana l’ipotesi di chiudere eventuali “attività non essenziali”. Per introdurre un nuovo lockdown – ipotesi poco probabile secondo il Presidente del Consiglio, ma non sottovalutabile – la soglia da tenere in considerazione è il numero di pazienti in terapia intensiva.
Se il numero di contagi dovesse continuare a salire, quindi, saranno inevitabili nuove restrizioni, mentre se verrà superata la soglia di 2.300 persone in terapia intensiva potrebbe scattare un lockdown generalizzato in tutta l’Italia. Anche gli studi dell’Istituto Superiore di Sanità saranno importanti nella definizione dei prossimi passi da seguire. L’indice di contagio Rt – attualmente – ha raggiunto la soglia di 1,5 ormai da tre settimane consecutive.