Mentre il Governo discute sulla possibile introduzione di Quota 41 e Quota 102 in sostituzione al vecchio Quota 100, a novembre scatta l’aumento Inps su alcuni assegni. Si tratta, però, soltanto dei soggetti titolari di pensione di invalidità civile totale al 100%, ad esempio sordi, ciechi civili assoluti e inabilità ex legge numero 222 del 1984.
Pensioni: aumento in arrivo a novembre
Lo hanno chiamato “incremento al milione“, ovvero un aumento dell’assegno delle pensioni di invalidità per il mese di novembre 2020. Si tratta di un importo aggiuntivo pari a un massimo di 651,51 euro per 13 mensilità. Questo importo era già riconosciuto ai soggetti di almeno 60 anni di età, mentre ora è stato esteso a tutti i soggetti riconosciuti invalidi civili totali a partire dai 18 anni di età.
La platea di beneficiari di questo aumento, quindi, si allarga notevolmente. Tutti questi soggetti, infatti, si troveranno nel cedolino di novembre anche gli arretrati accumulati nei mesi precedenti. In questo modo le pensioni per il mese di novembre potrebbero persino raggiungere i 2 mila euro.
I requisiti per ottenere l’aumento pensioni
Per poter richiedere l’aumento dell’assegno pensionistico per il mese di novembre è necessario – come precisato – avere compiuto i 18 anni di età (anziché attendere i 60 anni). Inoltre, occorre possedere un reddito complessivo personale annuale pari a 8.469,63 euro, oppure 14.447,42 euro se cumulato con il coniuge.
Per i soggetti già riconosciuti come invalidi civili totali, la richiesta all’Inps viene inoltrata in automatico.