Le ultime notizie sulle pensioni di oggi, 23 ottobre, vedono l’economista Boeri pronunciarsi su Quota 100 e il Comitato 6.000 Esodati Esclusi richiedere un provvedimento per sanare le iniquità, e lanciare un appello per riaprire l’ottava salvaguardia per gli ultimi esodati esclusi.
Boeri: le criticità di Quota 100
L’ex presidente dell’INPS Tito Boeri non si è mai dichiarato favorevole a Quota 100, approvata con il DL 4/2019, poi convertito nella legge numero 26/2019.
Quota 100 è una prestazione economica che viene erogata ai lavoratori, dipendenti o autonomi, che la richiedono.
I requisiti: essere in possesso tra gennaio 2019 e il 31 dicembre 2021 di un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e di un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni (62+38=100).
Boeri: riforma che permetta di scegliere quando andare in pensione a partire da 63 anni
La libera scelta su quando andare in pensione sarebbe da estendere, secondo Boeri, a tutte le generazioni future e non solo a quelle oggi coinvolte da Quota 100 e mantenendo l’uscita anticipata con penalizzazioni sull’assegno valida anche per il futuro, non solamente per questi 3 anni di sperimentazione. In questo modo ci sarebbe un risparmio importante e si eviterebbe di mettere in difficoltà i giovani.
Appello alla ministra Catalfo: riapertura dell’ottava salvaguardia per gli esodati
L’amministratrice del Comitato 6.000 Esodati, Gabriella Stojan, invia un comunicato al Governo e alla ministra del Lavoro Catalfo, per la riapertura dell’ottava salvaguardia per gli ultimi esodati ancora esclusi, a causa della Legge Fornero. L’appello era stato inviato in occasione dell’incontro tra i sindacati e il Governo, il 14 ottobre scorso.
Nel testo del comunicato, si legge:
“Per sanare DEFINITIVAMENTE questa vergognosa ingiustizia e per garantire anche a questi ultimi Esodati il dovuto riconoscimento del diritto a pensione negato a causa delle incostituzionali discriminazioni in essa contenute, il Comitato 6.000 Esodati Esclusi che li rappresenta ribadisce che l‘unico provvedimento UTILE e EQUO è la riapertura dei termini dell’Ottava Salvaguardia per gli Esodati che maturano il ‘requisito previdenziale’ entro il 31/12/2021. Tale provvedimento esprime le richieste sempre portate avanti in questi anni e sostenute anche alle Organizzazioni Sindacali con le quali c’è piena condivisione.”
Purtroppo i lavori per tutelare i lavoratori esodati si prolungano da ormai 5 anni e si sono susseguiti diversi provvedimenti, tra cui l’apertura di ben 8 salvaguardie approvate, l’ultima contenuta all’interno della legge di Bilancio 2017.