Tutti i segreti dell’henné e delle altre erbe tintorie che donano ai capelli un colore naturale senza agenti chimici.
Henné: benefici e proprietà
L’henné, altrimenti nota come Lawsonia inermis, è una pianta che ha la caratteristica di avere un forte potere tintorio. Viene usata principalmente per tingere capelli e per i tatuaggi sul corpo. Vengono coltivate naturalmente in India, Pakistan, Egitto e alcune regioni dell’Asia. Dalle piante si ricavano, tramite essiccazione, polveri dal colore verde-marrone.
L’henné è solitamente venduto e conservato senza picramato, una sostanza che ne altera la naturalezza. I benefici che apporta al capello sono molteplici: i capelli già dopo il primo impacco risultano essere più forti, spessi e lucenti. Inoltre, equilibra anche la secrezione di sebo, attenuando fenomeni come la forfora. Una caratteristica dell’henné è che stratifica, quindi man mano il colore diventa sempre più scuro e intenso.
Henné e altre erbe tintorie
Esiste l’henné castano? Esiste l’henné biondo? L’henné su capelli castani? Henné per sopracciglia? Sono tanti i quesiti che sorgono prima di tingersi i capelli. Ma facciamo chiarezza.
La Lawsonia è l’unico tipo di henné e dona un colore rosso ai capelli. Più è chiaro il capello, più acceso sarà il rosso ottenuto. Se, invece, si parte da una base castano scuro, si possono ottenere riflessi rosso mogano/viola.
In commercio ci sono altre erbe dal forte potere tintorio: l‘Indigo, che dona al capello un colore nero con riflessi blu e la Cassia, che comunemente viene chiamato henné neutro, per la sua caratteristica di non rilasciare alcun colore, ma apporta al capello tutti i benefici di una normale erba tintoria.