È stato indetto nella giornata di venerdì l’incontro con le Regioni per programmare ulteriori chiusure e valutare la situazione dei contagi da coronavirus: in una settimana si valuterà se l’effettiva efficacia delle misure già adottate (obbligo delle mascherine anche all’aperto, chiusura dei centri commerciali nei weekend per lacune regioni, didattica a distanza, semi-lockdown in Campania e coprifuoco in Lombardia).
Aumento dei contagi e la risposta della comunità scientifica
In Italia l’ultimo bollettino registra 16.079 nuovi casi e 136 morti. L’aumento dei contagi preoccupa non solo il governo ma anche la comunità scientifica. Cento scienziati hanno lanciato un appello a Sergio Mattarella e a Giuseppe Conte chiedendo di prendere provvedimenti seri e in brevissimo tempo per evitare il peggioramento della situazione.
Stanno crescendo i contagi e, con loro, diminuiscono i posti in terapia intensiva e gli esperti chiedono di focalizzarsi sulla salute e su provvedimenti rapidi per evitare la crescita giornaliera dei decessi.
Limitare gli spostamenti alle attività essenziali
In Lombardia giovedì ha preso il via la misura del coprifuoco e le strade sono tornate vuote e silenziose come a marzo. Il presidente Conte si dice sempre contrario a un secondo lockdown, ma il ministro della salute Speranza non disdegna l’idea di dare al sistema sanitario un attimo di respiro introducendo misure più restrittive.
Conte potrebbe, quindi, vedersi costretto ad emanare un nuovo DPCM con nuove normative a causa dell’aumento costante dei casi: si ipotizza un coprifuoco alle 21 o un blocco delle attività considerato superflue, il che significa la possibilità di uscire solamente per necessità lavorative e di approvvigionamento.
Speranza si sta confrontando con i presidenti delle Regioni sulle nuove ordinanze da emanare e sulle possibili chiusure delle prossime settimane e su un elenco di quelle che sono da considerarsi attività superflue, come ad esempio palestre, piscine, sale giochi e bingo.