Parte la prima fase di verifica da parte dell’INPS sulle pensioni. Le verifiche riguardano l’attestazione dell’esistenza in vita per chi vive all’estero.
Pensioni news: controlli per i pensionati all’estero
Dopo lo stop dovuto all’emergenza del coronavirus, i controlli dell’INPS ripartono. La prima fase di verifica è riferita agli anni 2020 e 2021 e avverrà da ottobre fino a febbraio 2021.
Sotto la lente indagatrice dell’ente previdenziale finiranno i pensionati che ricevono l’assegno pensionistico all’estero.
Pensione news: invio di moduli da parte di Citibank NA
Nel comunicato stampa emanato dall’INPS, in data 15 ottobre 2020, si legge che nei prossimi giorni chi riceve la pensione all’estero si vedrà recapitare da Citibank NA i moduli di richiesta di attestazione di esistenza in vita. L’istituto bancario fa riferimento all’INPS ed è incaricato di liquidare gli assegni previdenziali all’estero.
Perché è importante questa verifica?
Questa tipologia di verifica serve all’INPS al fine di non erogare pagamenti post mortem non dovuti. Esiste una difficoltà oggettiva nel reperire informazioni, aggiornate e tempestive, sul decesso dei pensionati all’estero. Questo tipo di accertamento viene messo in atto, quindi, per evitare che vengano versati importi difficilmente recuperabili.
Attestazione esistenza in vita: come funziona
I pensionati residenti all’estero dovranno recarsi presso gli uffici consolari, patronati e/o autorità locali. Avranno quattro mesi per effettuare questo accertamento, quindi non è necessario che appena ricevuta la lettera si rechino nei luoghi deputati per evadere la pratica. Questo anche per evitare assembramenti pericolosi, per via dell’emergenza sanitaria in corso.
Per rendere più agevole la comunicazione con la banca, i pensionati sono invitati a indicare nel modulo di attestazione dell’esistenza in vita il proprio indirizzo di posta elettronica.