La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è stata ieri ospite di Fabio Fazio, nel programma Che Tempo che Fa.
Parla Azzolina: le parole della ministra
Si è parlato della triste ma necessaria scelta della didattica a distanza almeno per il 75% delle lezioni alle scuole superiori: una scelta drastica, ma inevitabile, stando alle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico. Se le scuole hanno adottato le giuste misure per mantenere le distanze e garantire la sicurezza, infatti, più difficile è che lo stesso ordine si verifichi nei mezzi di trasporto che i ragazzi delle superiori, più autonomi, prendono per recarsi a lezione.
Scuola e termoscanner: perché è difficile misurare la febbre
Una delle tematiche affrontate dal conduttore nell’intervista alla Ministra riguarda la misurazione della febbre, affidata al buonsenso delle famiglie. “Siamo sicuri che l’indicazione di misurare la febbre ai ragazzi prima di lasciarli andare a scuola sia seguita da tutti?”, Ha chiesto Fabio Fazio. L’ideale, forse, sarebbe la misurazione davanti agli edifici scolastici mediante termoscanner. Un’operazione difficile, nelle grandi scuole italiane: chiedere a circa tremila studenti di una scuola di mantenere le distanze davanti l’ingresso per la misurazione della febbre comporterebbe la creazione di una fila di circa 3 km per la strada.