Il 25 ottobre si è celebrato il World Pasta Day, festa ideata dai produttori di pasta per promuovere il suo consumo. Infatti, il 25 ottobre di esattamente venticinque anni fa si è tenuto, a Roma, il primo congresso mondiale con tutti i produttori del cibo più consumato dagli italiani.
Secondo il New York Times, il prodotto simbolo della dieta mediterranea era il più richiesto a livello mondiale e chi la vendeva voleva organizzarsi nel miglior modo possibile. Tema alquanto attuale, in tempo di coronavirus, è stato il prodotto più consumato in quarantena, non solo in Italia. La pasta è il cibo della convivialità, anche nei tempi più duri, ti fa sentire più al sicuro.
La pasta è casa
Anche quando vivi all’estero la pasta ha il sapore di casa, è molto più di un piatto, è l’emblema di uno stile di vita. La pasta è universale, adatta a tutti i gusti e condotta, capace di vivere alle diverse tradizioni nel tempo e nello spazio. Usata in ricette semplici o complesse, la pasta è casa.
Nel 1998, tre anni dopo dal primo incontro dei produttori, nacque il World Pasta Day, la festa mondiale che celebra la pasta. Giunta alla sua 22esima edizione, quest’anno il tema centrale è la dieta mediterranea.