A fine settembre la Camera dei Deputati ha discusso importanti modifiche per quanto riguarda gli automobilisti. È infatti previsto l’utilizzo della PEC (Posta Elettronica Certificata) per l’invio di multe e contravvenzioni.
La proposta prevede l’assegnazione di una PEC ad ogni automobilista così da avere uno strumento certificato per chiunque. La proposta arriva direttamente dal CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.
Grazie a questa modalità la comunicazione diverrebbe ufficiale, arriverebbe subito e sarebbe tracciabile. Inoltre, come avviene per ogni e-mail consegnata tramite PEC, ogni posta ricevuta è considerata consegnata anche se non viene letta.
I vantaggi della PEC
I vantaggi riguardano anche il cittadino, infatti l’invio della PEC farebbe risparmiare i circa 10 euro delle spese per la notifica che avviene tramite raccomandata. L’invio della PEC, inoltre, eviterebbe i contenziosi legati ai ritardi o alla mancata consegna del verbale che costringe l’automobilista a recarsi nell’ufficio postale per ritirare le notifiche.
Questa norma cambierebbe l’articolo 80 del Codice della Strada, relativo alla revisione dei veicoli, che recita: “All’atto dell’immatricolazione dei veicoli, ovvero della revisione periodica degli stessi, il proprietario comunica il proprio indirizzo di posta elettronica certificata ai fini delle notificazioni di cui all’articolo 201 ed alle disposizioni del decreto interministeriale 18 dicembre 2017“.