La pandemia in corso ha cambiato gli interessi abitativi degli italiani, non solo dal punto di vista della scelta della tipologia di immobile, ma anche in termini di luoghi. È quanto emerge dallo studio, pubblicato dall’Ufficio Studi di idealista, sulla domanda abitativa in Italia da gennaio a oggi.
Il mercato delle vendite
Il mercato appare completamente trasformato: se il settore è rimasto vivace, soprattutto per quanto riguarda la vendita, complice anche l’aumento dello smart working, le richieste da parte degli utenti si sono particolarmente orientate nelle province del Sud. Infatti le province del Mezzogiorno registrano i maggiori incrementi per le domande d’acquisto, per esempio a Catania sono aumentate del 59% e a Napoli del 32%.
Il mercato degli affitti
Per quanto riguarda la domanda di case in affitto, lo studio di Idealista registra un cambiamento maggiore a livello di città metropolitane, sul cui andamento ha influito il ricorso massiccio allo smart working, talora divenuto South Working. Infatti, più della metà degli incrementi riguardano le provincie del centro-sud. Brindisi, con il suo aumento del 60%, registra il miglior trend di crescita. A Nord, invece, le richieste di immobili in affitto sono in diminuzione, registrando un -32% a Milano, un -24% a Bologna e Brescia, e un -12% a Padova.