Ieri sera, da Milano a Torino, ci sono stati scontri e tensioni a causa delle proteste contro le ultime decisioni del governo sulle chiusure anticipate alle 18 di ristoranti, bar, palestre, piscine per arrestare la diffusione del coronavirus. Arresti e denunce, che vanno dal furto aggravato al danneggiamento. Anche minorenni coinvolti in questi atti vandalici.
Scontri e tensione a Milano
Centinaia di persone hanno partecipato alla protesta, gli autori dei disordini avvenuti sarebbero giovanissimi. Dehors di locali, biciclette e monopattini a noleggio, tram sono stati oggetto di atti violenti.
Le persone accompagnate in questura nella città milanese sono 28. La manifestazione contro le misure adottate contro il coronavirus non era autorizzata. Per loro gli investigatori stanno procedendo al vaglio della loro posizione.
Strategia vincente della polizia
La polizia, mantenendo la distanza dal fronte, ha scelto di contenere e disperdere la folla usando lacrimogeni. Non ha mai avuto intenzione di arrivare allo scontro fisico. Questa strategia è risultata vincente.
Scontri e tensione a Torino
Anche a Torino ci sono stati disordini durante una delle due manifestazioni organizzate nella città piemontese. Tensioni in piazza Castello, mentre davanti alla Regione Piemonte una parte dei manifestanti ha lanciato contro la polizia fumogeni e bottiglie.
Danni e saccheggi nelle vie della città
Gruppi di manifestanti hanno rovesciato e bruciato cestini, gettato per aria monopattini e infranto vetrine di negozi in via Roma. Ultras e bande hanno anche saccheggiato l’interno dei negozi, dopo aver provocato danni alle vetrine. La polizia è riuscita a recuperare l’intera refurtiva. Una volante ha fermato due sospettati che avevano in due borsoni il bottino della serata.