La partita di Serie A giocata tra Milan e Roma è terminata con uno scoppiettante 3-3. Nel corso dei 90 minuti si sono viste numerose azioni sia da una parte che dall’altra. Tuttavia, il risultato finale è stato in qualche modo “condizionato” da un arbitraggio non impeccabile da parte di Giacomelli, a detta di molti.
I rossoneri, che provengono da una buona serie di risultati utili consecutivi, si sono presentati contro la Roma senza il beniamino di casa, Gianluigi Donnarumma, a causa della sua recente positività al Covid. Dall’altra parte, la Roma ha saputo capitalizzare le occasioni più favorevoli, evitando così la sconfitta in trasferta.
La prima rete della partita avviene dopo pochi minuti di gioco, quando Ibrahimovich batte Mirante su assist di Leao. Circa dieci minuti più avanti, arriva il pareggio di Dzeko con un colpo di testa da calcio d’angolo, sfruttando l’uscita avventata di Tatarusanu. Il primo tempo termina dunque col risultato di una rete ciascuno.
Serie A 2020/21: critiche per Giacomelli e per la sala VAR
Uno dei temi più discussi della Serie A, fin dal suo arrivo, è l’introduzione della VAR a supporto delle decisioni arbitrali. Talvolta, infatti, l’intervento di questa nuova tecnologia, non sempre propende per la giusta decisione.
Al 69esimo minuto, viene fischiato un rigore per la Roma, sul quale la VAR non interviene. Giacomelli, vedendo un fallo di Bennacer su Pedro, fischia il rigore per la Roma, concedendo così a Veretout la possibilità di portare la gara sul pari: 2-2 a San Siro.
Dieci minuti dopo, al 79esimo minuto, Giacomelli fischia un contatto tra Mancini e Calhanoglu, permettendo a Ibrahimovich di portare i rossoneri nuovamente in vantaggio.
Dopo il 3-2 segnato dallo svedese, circa 5 minuti dopo, arriva il pareggio di Kumbulla da calcio d’angolo. Ancora una volta, Tatarusanu parzialmente colpevole tra i pali, complice anche di un intervento errato di Ibrahimovich.