La partita di ieri, valida per la fase a gironi di Champions League, ha visto ancora una volta il pareggio dei nerazzurri. Stavolta, fuori dalle mura domestiche, impegnati in casa dello Shakhtar Donetsk.
Benché la squadra nerazzurra abbia avuto le sue occasioni, incrociando un pizzico di sfortuna e un portiere che ha tenuto in piedi la squadra ucraina a più riprese, ciò non è bastato per ottenere la vittoria. Vittoria che, indubbiamente, avrebbe avuto il suo rilievo, considerando il risultato precedente contro i tedeschi del Borussia Monchengladbach.
Con due pareggi in due partite, l’Inter si trova attualmente in terza posizione, con il Real ultimo a un solo punto, dopo il pareggio ottenuto ieri proprio in terra tedesca. La poca mole agonistica messa in campo dalla squadra di Conte, ha condizionato fortemente la partita. Complici anche degli errori individuali ai quali bisogna fare riferimento.
Champions League: è 0-0 a Donetsk
La prima occasione pericolosa degli ospiti, arriva dopo una traversa colpita da Barella. A ridosso della fine del primo tempo, su un formidabile intervento di Trubin, Lukaku incrocia la traversa dopo un potente calcio di punizione.
Nel pieno del secondo tempo, al 54esimo minuto, su respinta non impeccabile di Trubin arriva Lautaro, che spreca clamorosamente una delle occasioni migliori dell’intera partita. Leggero contatto tra Bondar e Lukaku dopo un tocco di Hakimi, ma l’arbitro lascia correre. Dopo l’80esimo, Young innesca Tetè dopo un rischioso retropassaggio, trovando però Bastoni pronto a porre rimedio. Dopo 93 minuti, la squadra nerazzurra si ritrova a dover fare i conti con la poca concretezza sottoporta, è 0-0 in Ucraina.