Il Decreto Ristori è legge: il Consiglio dei Ministri ha deliberato sul provvedimento che intende fornire indennizzi e aiuti per i settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica. Tra le altre misure sono state introdotte la proroga della cassa integrazione, contributi a fondo perduto per il settore della ristorazione e per diverse attività costrette alla chiusura e un bonus da 1.000 euro per il settore del turismo, dello spettacolo e per i lavoratori intermittenti o stagionali. Prorogato anche il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio 2021.
Dl Ristori: prorogato il blocco dei licenziamenti
“Per tutte le imprese abbiamo garantito altre 6 settimane di cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. Al contempo, proroghiamo il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio 2021“. Questo è stato l’annuncio della ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, dopo l’approvazione del Dl Ristori.
“Assieme a queste categorie – ha proseguito la Ministra -, anche molti cittadini economicamente fragili e famiglie svantaggiate stanno pagando un duro prezzo”. Perciò sono state “previste due nuove mensilità di Reddito di Emergenza“. Sospesa anche la seconda rata IMU per le attività colpite dalla crisi.
“Insieme, possiamo superare anche questa importante sfida per il nostro Paese”, ha concluso la ministra Catalfo.