È un fatto universalmente conosciuto che l’oro sia da considerare come un bene rifugio, ciò significa che anche in un mercato globale dinamico dove i prezzi variano, si alzano o crollano vertiginosamente, il valore dell’oro risulta grossomodo invariato.
Ciò rappresenta una buonissima protezione anche in momenti incerti come questo, in cui i mercati sono soggetti a cambiamenti improvvisi e imprevedibili. L’oro ovviamente non può quasi mai essere considerato un investimento speculativo, con ampio margine di guadagno ma il rendimento di questo bene difficilmente può calare o decadere.
Ma pensiamoci un attimo, in periodi economici come questo in cui si verifica un generale aggravamento del deficit delle partite correnti e un peggioramento dei bilanci di stato (il cosiddetto deficit gemello), solitamente ci si avvia verso un periodo medio di debolezza prolungata della valuta statunitense, il dollaro. Questo perché il disavanzo delle transazioni indica che il Paese ha già importato più prodotti e servizi di quanti ne stia esportando e che, di fatto, si stia indebitando con il resto del mondo, con il governo costretto a spendere più di quanto guadagni, creando a sua volta. Una situazione comune a tutti i momenti di crisi economica internazionale, con l’indebolimento della moneta più forte, ancora una volta il dollaro statunitense (USD).
Se si esamina la correlazione storica tra l’oro e il dollaro statunitense, in diversi modelli analizzati si nota una questione, ovvero che quando l’oro aumenta di valore, tendenzialmente il dollaro scende, e viceversa. La crisi finanziaria legata all’infezione virale da coronavirus permette di tenere in piedi l’ipotesi di un calo del dollaro.
Resistono dunque le previsioni ottimistiche sull’oro per il 2021. Nel caso di scenari in cui il prezzo dell’oro salga più del 3% al mese la relativa acquisizione con copertura valutaria sovrasta assolutamente quella priva di copertura. Forti del ottimismo diffuso sull’oro per i prossimi anni è possibile credere che un’esposizione coperta possa far fruttare agevolmente il valore del metallo prezioso.