Nuncia Catalfo

A causa del perdurare della crisi dovuta al Covid, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo torna sulla questione e assicura di prolungare il blocco dei licenziamenti fino a gennaio 2021, dichiarando che per le categorie economicamente più fragili sono previsti interventi come altre due mensilità del Reddito di Emergenza.

“Per tutte le imprese abbiamo garantito altre 6 settimane di Cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. Al contempo, proroghiamo il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio”, ha dichiarato la Ministra.

Il blocco dei licenziamenti era stato previsto dal Decreto Agosto per le imprese che utilizzano la cassa integrazione, ed è stato prolungato fino a gennaio. Le aziende che non utilizzano più la cassa integrazione, ma ne hanno usufruito durante il lockdown, avevano un esonero contributivo per quattro mesi senza possibilità di licenziamenti.

Le deroghe previste

Sono previste delle deroghe in cui il licenziamento rimane possibile. Ecco i casi:

  • cessazione definitiva dell’attività dell’impresa;
  • esodo pensione, ossia accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni più rappresentative, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro, limitatamente ai lavoratori che aderiscono al predetto accordo;
  • fallimento, quando non sia previsto l’esercizio provvisorio dell’impresa (se tale esercizio viene disposto per uno specifico ramo d’azienda, sono esclusi dal divieto i licenziamenti riguardanti gli altri settori).