Indennizzi

Nel momento in cui si decide di chiedere un prestito è fondamentale sapere alcune nozioni basiche: quali sono gli enti competenti che li erogano, l’importo, la durata e le varie tipologie di prestito.

Chi è abilitato a erogare i prestiti

I soggetti che sono abilitati a rilasciare direttamente prestiti e finanziamenti sono le banche e gli intermediari finanziari. Questi enti devono essere iscritti nell’Elenco generale e nell’Elenco speciale. Questi elenchi sono disciplinati dal Testo Unico Bancario, il TUB, agli articoli 106 ( elenco generale) e 107 (elenco speciale).

Le banche e gli intermediari finanziari autorizzati sono sottoposti al controllo della Banca d’Italia e posso servirsi di Mediatori creditizi iscritti all’ OAM, l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori.

Importo del prestito

L’importo del prestito può variare a seconda delle esigenze e della capacità di rimborso del richiedente. Le banche e le finanziarie concedono un importo minimo di € 1.000 e un importo massimo non superiore a € 50.000.

Durata del prestito

La durata del prestito è il periodo di rimborso delle somme erogate dai soggetti abilitati. Questo lasso temporale è calcolato in un piano di ammortamento concordato con l’istituto di credito. Un prestito personale ha una durata minima di sei mesi e una massima di dieci anni.

Tipologie di prestiti

Ci sono varie tipologie di prestito:

  • prestito finalizzato: ha come obiettivo l’acquisto diretto di un bene o di un servizio. Il venditore autorizzato, per conto del cliente, chiede un finanziamento a una finanziaria convenzionata;
  • prestito personale: è usato per coprire debiti o effettuare spese impreviste. È un prestito concesso sotto forma di liquidità e il soggetto non deve giustificare lo scopo di questa richiesta alla banca e/o all’intermediario finanziario;
  • cessione del quinto: è un prestito riservato a dipendenti di aziende pubbliche, di aziende private e a pensionati. Ha una durata massima decennale e il prelievo della somma da restituire avviene direttamente sulla busta paga o sulla pensione;
  • prestito vitalizio: è riservato ai pensionati che vogliono aumentare il proprio capitale e/o la propria liquidità e sono in possesso di un immobile non ipotecato. Il prestito viene rimborsato dopo la morte del richiedente e non grava sugli eredi.

Il debitore può chiedere in qualsiasi momento l’estinzione anticipata del finanziamento, che può essere parziale o totale. In questo caso viene ridotto il periodo di scadenza del contratto. Può richiedere, inoltre, di rinegoziare il debito o di consolidarlo con altri prestiti, in questi casi vengono modificati i termini del contratto sia in merito ai tempi di rimborso che del capitale prestato.