Uno dei cambiamenti legati alla maggiore digitalizzazione delle attività riguarda anche la scelta di effettuare investimenti finanziari tramite la rete.
Se in passato, la scelta ricadeva quasi forzatamente nella ricerca di istituti di credito, al giorno d’oggi la situazione è cambiata e sono sempre di più le persone che si affidano al trading online, ovvero all’acquisto e rivendita di titoli quotati in borsa al fine di guadagnare sulla differenza.
Trading online: come scegliere le piattaforme sicure
Come per tutte le attività che richiedono un investimento di denaro, è importante porre molta attenzione nella scelta del broker online o della piattaforma alla quale ci si vuole affidare, soprattutto per non incappare in eventuali truffe che possono arrecare solo danni.
Prima di tutto è necessario controllare che i broker prescelti abbiano una sede reale e che dispongano di reali autorizzazioni concesse da enti di controllo – come la Consob – che hanno il compito di sorvegliare questo tipo di attività finanziarie.
Se il broker online o la piattaforma prescelta possiedono questo tipo di autorizzazione, si è in parte sicuri sul tipo di attività che svolgono, in quanto hanno accettato di rispettare determinate regole per tutelare chi investe e i suoi capitali.
Questo tipo di verifiche possono essere effettuate online collegandosi al sito internet ufficiale del broker, oppure controllando direttamente sulla pagina web dell’ente che ne ha concesso l’autorizzazione.
Conti demo e trading online: come funziona la prova gratuita
Trattandosi di un’attività ad alto rischio, è importante scegliere con cura la piattaforma o il broker online a cui affidarsi.
Infatti, ci sono delle piattaforme di trading online che offrono la possibilità di effettuare delle prove utilizzando dei conti demo. In alcuni casi non è neanche necessario registrarsi per provare, in maniera del tutto gratuita, l’attività di trading online.
Il tutto avviene tramite l’utilizzo di cifre “prova” che vengono accreditate sul proprio conto. In questo modo, si ha la possibilità di fare le prime trattative per capire il meccanismo di funzionamento di queste attività, scegliendo poi la piattaforma che maggiormente rispetta le proprie esigenze.
Naturalmente, ciascuna di essa possiede determinati costi da affrontare nel momento in cui si decide di procedere con l’attività di trading online. Sta all’utente, in questo caso, valutare con attenzione le quote richieste.
Trading online: come riconoscere le truffe
La cosa certa è che nelle varie piattaforme può variare la quota relativa al deposito minimo iniziale, ma per essere sicuri che non si tratti di una truffa, non solo bisogna guardare i circuiti di pagamento utilizzati (meglio se protetti da sistemi SSL come nel caso di PayPal), ma affidarsi soprattutto alle recensioni online effettuate da altri trader che si sono affidati a quel broker.
Inoltre, nel caso in cui si è stati vittima di truffa da parte di un particolare broker online, è importante segnalarlo al fine di bloccarne subito la sua attività ed evitare che altre persone possano affidarsi a quella piattaforma.