Per avere un proprio sito web servono tre fondamentali elementi: nome del dominio, web hosting e il corpo del sito web sviluppato e programmato. Ma che cos’è un web hosting?
Le società che offrono il servizio di web hosting (chiamati PROVIDER) non si occupano solamente di “contenere” il tuo sito web e archiviarlo, ma offrono un pacchetto di servizi e funzionalità: la registrazione del dominio, la costruzione del sito web, l’hosting email e il supporto hardware di base (nonché la configurazione server) e software (CMS e sistema).
Ci sono quattro diverse tipologie di hosting: condiviso, Virtual Private Server (VPS), Dedicato e Cloud Hosting.
La funzione che svolgono è la medesima, ma differiscono per la capacità di archiviazione, affidabilità, velocità del server, controllo, requisiti di conoscenza tecnica.
I migliori web hosting del 2020
Sul podio nella classifica dei web hosting 2020 c’è Bluehost, ottima qualità prezzo per la gamma di funzionalità che offre, seguito subito dopo da InMotion Hosting, ottimo sia per privati che per aziende.
Di seguito riportiamo la classifica di top 10 hosting web:
- Bluehost
- HostGator
- InMotion Hosting
- Hostinger
- GoDaddy
- Tsohost
- Serverplan
- Siteground
- Hostwinds
- Weebly
Consigli pratici per la scelta
Prima di acquistare un servizio di web hosting, è importante tenere in considerazione e fare attenzione a questi aspetti, per poter usufruire di servizi di qualità che possano permettervi di gestire, personalizzare e curare il vostro sito web.
1. Spesso economico è sinonimo di approssimativo
Non sempre è la scelta migliore quella che richiedere un minor investimento economico: quel che risparmiate a livello monetario potrebbe essere una grande perdita in termini di qualità e di gestione del servizio.
2. Attenzione alle offerte a scadenza
La tecnica di marketing un po’ subdola utilizzata dai provider di servizi di web hosting è quella di offrire pacchetti con prezzi accattivanti e super competitivi per poi alzarli alla fine del periodo di promozione, che può durare 24, 36 o 60 mesi. La cosa migliore è evitare di aderire con condizioni economiche apparentemente più basse e scartare quelli che vi propongono un periodo di prova.
3. Affidabilità e professionalità: occhio ai falsi
Non è difficile pubblicizzarsi come società di web hosting esperta, ma bisogna imparare a riconoscere i “falsi” e a stare alla larga da offerte poco trasparenti e realistiche: controllare da quanto tempo sono in circolazione, i feedback degli utenti che prima di voi hanno acquistato il servizio e chiede un parare a qualcuno più esperto di voi può salvarvi dal commettere errori di valutazioni.
4. Di cosa avete realmente bisogno
È un sito web per hobby o per lavoro? Sei un’azienda o un libero professionista? È un blog, un’e-commerce, un portfolio? Inoltre, quanto sei esperto e quali sono i tuoi limiti nell’ambito della programmazione e delle conoscenze informatiche?