L’Anief, Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, chiede che venga riconosciuta negli stipendi di insegnanti e personale Ata un’indennità per rischio biologico e lavoro gravoso di € 450 al mese, visto che si espongono a un maggior rischio di contagio.
Bonus 2020: la scuola è un luogo di assembramento
Marcello Pacifico, il presidente nazionale dell’Anief, ha avanzato questa proposta durante l’intervista rilasciata a Orizzonte Scuola. La scuola, secondo lui, deve considerarsi come luogo di assembramento. Di conseguenza chi lavora al suo interno si trova esposto a un potenziale rischio quotidiano per la propria salute. Questo rischio, da un punto di vista contrattuale, deve essere quantificato con una diaria giornaliera minima di € 10.
Un luogo pubblico mette a rischio maggiormente la salute
Il sindacalista ha, inoltre, affermato che frequentare in modo continuo un luogo pubblico con un alto numero di persone ogni giorno, mette a rischio la salute in modo maggiore. I primi sono gli over 60 e i lavoratori potenzialmente fragili.
Lavoro da casa e pensionamenti anticipati
L’Anief, a causa di questa maggiore vulnerabilità psicofisica di chi insegna e di chi opera a scuola, chiede la possibilità di lavorare da casa per evitare il contagio. Chiede, inoltre, pensionamenti anticipati senza alcuna penalizzazione per chi ne fruirà.