Cristiano Ronaldo training Ajax-Juve
Foto: Cristiano Ronaldo / Juventus.com

Non si placano le polemiche sul web e non solo dopo il post pubblicato ieri da Cristiano Ronaldo sui profili social. Il fuoriclasse della Juventus, ancora positivo al coronavirus, ha voluto commentare questa notizia attraverso un messaggio che ha sollevato diversi botta e risposta da parte di virologi e medici impegnati nella lotta al coronavirus.

Ronaldo positivo al coronavirus: le prime polemiche

Risultato positivo al covid lo scorso 13 ottobre, le polemiche contro lo stesso Ronaldo erano già iniziate qualche giorno prima dopo aver riscontrato due casi di coronavirus in due componenti vicini alla squadra bianconera. In quel caso l’attaccante, così come altri giocatori della squadra, aveva scelto di uscire dalla bolla, violando i protocolli dell’Asl, per raggiungere i compagni di Nazionale.

In seguito, dopo aver saputo i risultati del primo tampone, il giocatore portoghese decise di fare ritorno in Italia per trascorrere l’isolamento nel nostro Paese. Questa scelta ha scatenato un primo botta e risposta tra Ronaldo e il ministro Vincenzo Spadafora che, in occasione di un’intervista, ha dichiarato: “La notorietà e bravura di certi calciatori non li autorizza ad essere arroganti, irrispettosi nei confronti delle istituzioni e soprattutto a mentire.Anzi, più si è noti, più si dovrebbe dare il buon esempio”.

Il riferimento era proprio ad un commento di CR7 che aveva dichiarato di aver rispettato tutti i protocolli durante il suo rientro in Italia dal Portogallo.

Ronaldo commenta l’ultimo tampone positivo al coronavirus: le reazioni

La polemica, però, non si placa e l’ultimo commento in ordine di tempo risale a ieri, mercoledì 28 ottobre, quando Cristiano Ronaldo aveva commentato sui social “PCR is bullshit” – ovvero “il tampone è una str******” -, dopo aver saputo di essere ancora positivo.

Il post, poi cancellato, ha sollevato diverse critiche da parte di alcuni medici e virologi come Roberto Burioni, che su Twitter ha scritto: “Do il benvenuto nella nutrita schiera dei virologi al collega Cristiano Ronaldo. Sarà utilissimo nella prossima partitella contro gli oculisti”.

Anche Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e Virologia dell’Università di Padova, ha voluto dire la sua su quanto affermato dall’attaccante portoghese, definendo la sua affermazione “una mancanza di rispetto”.

Un commento, quindi, che non è stato di certo apprezzato data la situazione che sta vivendo tutto il mondo a causa dell’epidemia di coronavirus. Così, anche Massimo Galli, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ha commentato ai microfoni di Radio Uno quanto pubblicato ieri sui social: “Giovane, forte e ricco: può anche non crederci al virus, sarebbe da riderci se non fosse drammatica la situazione. Queste persone che hanno tutto questo seguito non dovrebbero creare ulteriore caos”.

Un post polemico che, alla fine, è stato prontamente cancellato da Cristiano Ronaldo che si è quindi reso conto di quanto effettivamente scritto. Sicuramente la rabbia dall’essere ancora positivo, seppur asintomatico, ha contribuito alla sua reazione, divenuta esagerata per averlo anche costretto a saltare una partita importante come quella di ieri sera contro il Barcellona.

A conferma di tutto ciò è intervenuto anche Pavel Nedved, che ha commentato così il messaggio di CR7 ai microfoni di Sky Sport: “Cristiano, sentendosi bene, vorrebbe spaccare il mondo e non saltare partite così”.