Scopriamo insieme cosa è l’ottobrata romana, così comune nella Capitale e quale sia il significato e le tradizioni celate dietro questa espressione usata tutt’oggi.
Origini dell’ottobrata romana
Il termine ottobrata romana anticamente veniva usato per indicare le gite che si svolgevano dal giovedì fino alla domenica nel mese di ottobre. Le persone partivano dai rioni di Roma con alcuni carri trainati da cavalli sui quali c’erano sette ragazze vestite a festa e colui che portava il carro. Gli amici e i familiari seguivano a piedi dietro.
Le mete predilette erano Monte Testaccio, ponte Milvio, Monteverde e porta San Pancrazio. Queste gite furono in voga fino ai primi decenni del XX secolo durante il periodo della vendemmia per festeggiare la fine del lavoro fatto nelle vigne.
Ottobrata romana: cosa è oggi?
Probabilmente queste gite che si trasformavano in feste sono state tramandate dall’epoca romana, in cui c’erano le feste dionisiache. Le mete erano i cosiddetti baccalani, ossia delle festività romane a sfondo propiziatorio.
Ad oggi il significato dell’espressione ottobrata romana è cambiato. Indica il clima mite, proprio come se fosse una seconda estate, che caratterizza le giornate di ottobre a Roma. Le ottobrate romane sono molto suggestive, perché presentano un clima piacevole immerso nei tipici colori autunnali.