Eliminare la plastica dai giocattoli e dalle loro confezioni: questa è la strada virtuosa che stanno perseguendo molte tra le più importanti aziende del settore, in un’ottica di rispetto e tutela dell’ambiente.
L’effetto inquinante della plastica è ormai tristemente noto, anche e soprattutto per gli effetti devastanti sugli habitat terresti ed acquatici. Il basso costo e la durabilità nel tempo di questo materiale hanno portato l’uomo ad abusarne, con pesanti ripercussioni sull’ambiente.
La grande industria dei giocattoli, sempre più attenta a soddisfare anche le richieste dei genitori più ecologisti, sta indirizzando le proprie scelte di marketing verso prodotti più “green”, con un occhio di riguardo all’ambiente e alla sua tutela.
Giocattoli ecologici: le aziende più ambientaliste
Lego: la nota azienda dei mattoncini colorati sta lavorando per sostituire la plastica, attualmente utilizzata per la realizzazione dei “bricks”, con materiali più sostenibili dal punto di vista ambientale. Nel frattempo l’azienda ha comunicato che utilizzerà solo materiale rinnovabile o riciclato per la realizzazione delle confezioni Lego, ed eliminerà definitivamente la plastica degli imballaggi entro il 2021.
Quercetti: l’azienda torinese ha prodotto la linea di giocattoli Play Bio, si tratta di una serie di giochi (incastri, costruzioni, chiodini, piste ecc.) realizzati con una speciale plastica eco-bio.
Mattel: Fisher Price, della grande famiglia Mattel, sostituirà la plastica di molti prodotti delle linee tradizionali con un polimero prodotto dalla canna da zucchero, primo fra tutti il giocattolo Rock-a-star, la piramide di anelli colorati impilabili. Anche le famose carte a marchio Uno lanceranno sul mercato un mazzo privo di cellophane con carte 100% riciclabili.
Hasbro: la società produttrice di Monopoly, Furby e Marvel Legend ha annunciato che inizierà gradualmente ad eliminare la plastica dagli imballaggi dei prodotti a partire da quest’anno, con l’obiettivo di eliminare tutta la plastica entro il 2022.