Un violento terremoto con epicentro nel Mar Egeo ha colpito la Turchia e le isole della Grecia: si teme uno tsunami.
Il terremoto di magnitudo 7.0 della scala Richter ha colpito le isole dell’arcipelago greco alle 12.51 ora italiana, provocando gravissimi danni tra Grecia e Turchia. Non ci sono ancora dati certi sul numero delle vittime, ma nelle città ci sono diversi morti e numerosi feriti che aspettano di essere liberati dalla macerie degli edifici crollati.
La zona del terremoto, con epicentro a 10 chilometri di profondità nel Dodecaneso, è molto sismica sia in mare che sulle coste poiché sono presenti numerose faglie attive. Il sisma ha generato delle correnti con onde che hanno invaso il porto e le zone costiere di Smirne in Turchia. Lo tsunami è sotto osservazione, ma gli esperti comunicano che questo fenomeno potrebbe durare diverse ore e potrebbe provocare onde e correnti tali da acquistare velocità col passare del tempo.
Terremoto nel Mar Egeo: preoccupazione per il Sud Italia
La preoccupazione sta interessando anche le coste del Sud Italia. Si teme, infatti, che la violenta scossa causata dal terremoto possa innescare uno tsunami: le onde del maremoto potrebbero innalzarsi e raggiungere le coste Joniche di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
L’allerta tsunami al momento è scattato solamente per Grecia e Turchia tuttavia è stato diramato un messaggio informativo per le altre coste del Mediterraneo, inclusa quella italiana.