L’ipoteca è un diritto reale, ovvero è un diritto che conferisce al titolare dello stesso un potere immediato e assoluto su una cosa. I beni che possono essere sottoposti ad ipoteca sono: immobili, automobili, mobili di pregio e imbarcazioni. Capiamo insieme cos’è e come funziona.
Ipoteca: che cos’è
L’ipoteca serve a garanzia del creditore per evitare un pericolo di insolvenza.
Quando il creditore espropria i beni oggetto di garanzia, ha il diritto di prelazione sui beni e sulla somma ricavata dall’espropriazione. Il bene ipotecato rimane in godimento al proprietario, che continua a fruirne.
La durata dell’ipoteca è di 20 anni, che vengono calcolati dal momento in cui la si iscrive presso i registri immobiliari. Se non viene rinnovata al termine di questo lasso temporale, il bene ritorna libero in quanto l’ipoteca decade.
Ipoteca: come si perfeziona l’istituto ipotecario
Per costituire l’ipoteca occorre l’iscrizione in pubblici registri. Per cancellare ed estinguerla, infatti, occorre cancellarla dai registri immobiliari. In questo modo il bene torna libero da vincoli in modo pubblico.
Si possono iscrivere più ipoteche: le ipoteche avranno un grado diverso a secondo dell’ordine di iscrizione.
Ipoteca: quanto costa
Il costo è diverso a seconda dell’ipoteca. L’ipoteca bancaria, ad esempio, richiede la presenza del notaio che deve stipulare il contratto. Il costo varia dalla zona geografica, dal tariffario del professionista e dall’importo dell’iscrizione ipotecaria. Orientativamente il costo si aggira tra €2.000 e €3.000.
Diverso è il discorso dell’ipoteca volontaria, giudiziale, legale. Queste tipologie di ipoteche sono soggette a determinati costi e spese:
- imposta di Registro 0,50%, che si deve calcolare sull’importo dell’ipoteca;
- imposta di bollo del valore di € 59;
- imposta ipotecaria 2% dell’importo dell’ipoteca, l’importo minimo da pagare è di € 200;
- tassa ipotecaria del valore di € 35;
- onorario per l’iscrizione.
Le ipoteche giudiziali e legali, oltre a queste spese, hanno ulteriori costi: le spese, le tasse notarili e l’onorario del professionista. Le imposte dovranno essere pagate attraverso il modello F23.