Quando uno o più immobili sono garantiti da un’ipoteca si parla di mutuo ipotecario. Vediamo insieme quali sono le caratteristiche di questa tipologia di mutuo.
Mutuo ipotecario: cos’è
La banca richiede a garanzia reale un bene vincolandolo, al fine di proteggere il proprio credito nel caso in cui il debitore non sia in grado di adempiere al pagamento dell’impegno finanziario. L’istituto di credito può prestare denaro per molteplici scopi: l’acquisto di un immobile, la ristrutturazione o la costruzione di un’abitazione, di un capannone o di un ufficio.
Mutuo ipotecario: durata
La durata del mutuo ipotecario ha un termine medio lungo, che normalmente non supera i 30 anni.
Mutuo ipotecario: condizioni
L’istituto di credito concede un mutuo, generalmente, per un importo non superiore all’80% del valore dell’immobile. Solo in caso particolari è possibile che la quota arrivi fino al 100%, ma ci devono essere determinati requisiti o garanzie ulteriori.
Il richiedente può pagare il mutuo ipotecario tramite rate a tasso fisso o tasso variabile, o con formule di rimborso misto.
Requisiti per avere un mutuo ipotecario
La banca deve fare degli accertamenti prima di concedere il mutuo ipotecario. L’istituto di credito, infatti, deve:
- valutare le caratteristiche del richiedente, che deve dimostrare di poter pagare il debito secondo le modalità e i tempi prestabiliti. Deve, infatti, rilasciare una documentazione reddituale in cui si evince la sua posizione lavorativa stabile che gli permetterà di pagare tutte le rate;
- accettarsi della “fedina creditizia” del richiedente, in modo che presso le centrali rischi finanziarie non ci siano segnalazioni negative su di lui;
- far valutare l’immobile da un proprio tecnico di fiducia, affinché verifichi il valore commerciale dello stesso al momento dell’iscrizione ipotecaria. In questo modo si assicurerà due cose. In primo luogo che il bene sia in linea con il prezzo proposto dal mutuatario. In secondo luogo che l’immobile possa essere rivenduto, in caso di rimessa in vendita.