Coronavirus decreto Io resto a casa

Si tratta di nuovi aiuti a fondo perduto per le attività colpite dall’emergenza sanitaria. Secondo il ministro Roberto Gualtieri potrebbero arrivare “già entro metà novembre, forse persino entro l’11 novembre”. Il primo provvedimento è simile a quelli delle mensilità della scorsa primavera per ristorazione, bar, palestre ed impianti sportivi.

Chi aveva già usufruito del precedente aiuto, non dovrà presentare alcuna domanda; chi invece non l’aveva presentata dovrà inviare apposita domanda di contributo all’Agenzia delle Entrate. Non verrà considerato il requisito del calo del fatturato.

Differenze per i contributi

I contributi di chi ha dovuto chiudere l’attività (cinema, teatri, palestre, piscine, centri benessere, sale gioco, sale scommesse, bingo, discoteche) saranno maggiori rispetto a chi deve chiudere entro le 18. È previsto, inoltre, il rinnovo del reddito di emergenza. Per questo occorreva presentare la domanda, la cui scadenza è stata il 15 ottobre scorso.

Altri interventi

È previsto un intervento una tantum per i lavoratori del settore dello spettacolo e del turismo, in particolare per i lavoratori stagionali. Per questi lavoratori che non usufruiscono della cassa integrazione è previsto una tantum di 800 euro per il mese di novembre.

Il decreto di novembre prevede il rifinanziamento della cassa integrazione e il prolungamento del divieto di licenziamenti. Il decreto si estende fino al 31 gennaio. Inoltre è prevista la cancellazione della seconda rata IMU e un aiuto per gli affitti delle attività penalizzate dall’emergenza.