Camera dei Deputati

Il presidente dell’Inps Tridico è intervenuto all’annuale presentazione dell’Istituto di previdenza proponendo una revisione del Reddito di cittadinanza, perché possa essere ritoccato al ribasso per essere d’aiuto ad una platea più ampia. Infatti il RdC “ha ridotto la povertà, ma si può migliorare aumentando controlli e lavorando su centri per l’impiego”.

I numeri dell’Inps

In base ai dati di ottobre, 1,4 milioni di nuclei familiari e 3,4 milioni di individui hanno usufruito del Reddito di cittadinanza, con un importo mensile superiore a 500 euro e questo ha ridotto le disuguaglianze di 0,7 punti percentuali. Questa rappresenta la maggior riduzione degli ultimi 10 anni, riducendo l’indice di povertà di circa 6 punti percentuali da 39% al 33% circa.

In base a questi dati, Tridico propone un ridisegno del Reddito di cittadinanza. Occorre una “semplificazione dei requisiti e un possibile allargamento della platea dei potenziali beneficiari, così come è stato sperimentato con il Reddito di emergenza durante il periodo emergenziale. Nel ridisegno del RdC, e compatibilmente con le risorse disponibili, occorrerà anche affrontare la redistribuzione delle erogazioni in riferimento alla numerosità familiare. Tuttavia, questo intervento non potrà prescindere dalla possibile riforma dell’assegno unico, per evitare di ricreare altre sperequazioni tra nuclei familiari bisognosi di sostegno”.

Inoltre si propone un aumento dei controlli attraverso un incrocio dei dati, per evitare che ad usufruire di questi soldi siano persone senza diritto; a questo fine interpella anche la politica chiedendo interventi legislativi più incisivi.