Diego Armando Maradona è stato ricoverato nella clinica Ipensa di La Plata, a scopo precauzionale. La notizia è stata riportata dai principali media argentini. El Pibe de Oro già da giorni accusava debolezza e difficoltà motorie ed era apparso visibilmente affaticato e rallentato durante la sua ultima uscita pubblica, proprio in occasione del sessantesimo compleanno celebrato il 30 ottobre scorso.
Secondo il quotidiano argentino Olè, l’ex calciatore ora allenatore del Gimnasia La Plata, avrebbe evidenziato segni di depressione: “È giù, non vuole mangiare e parlare. Gli mancano molto i suoi genitori. Il compleanno è stata una data che ha suscitato molte cose. Il suo cuore è spezzato”.
Il quadro clinico
Il suo medico Leopoldo Luque rassicura che il suo ricovero non è dovuto al contagio da coronavirus, come molti suoi colleghi tra cui Francesco Totti o Cristiano Ronaldo. Infatti, il fenomeno è risultato negativo all’ultimo tampone effettuato. Inoltre, il medico ha dichiarato che Maradona “non sta bene psicologicamente e questo ha un impatto sul suo benessere fisico. Ha bisogno di aiuto, questo è il momento di aiutarlo”.
Dopo l’invito, il medico Leopoldo Luque ha dichiarato che la leggenda del calcio sarà tenuto sotto osservazione per almeno tre giorni. Maradona, ha continuato Luque, sembra sia una persona che a volte si ritrova in una condizione fisica e quindi mentale eccellente e altre volte non così tanto, sintomi della depressione. “Ora potrebbe stare 10mila volte meglio. E portarlo qui lo aiuta, è molto difficile essere Maradona”. Chiunque vorrebbe essere Maradona, ma sicuramente non sarà facile esserlo.