Nel momento in cui si decide di accendere un mutuo ipotecario, si è posti davanti alla questione dei tassi di interessi da applicare al finanziamento da sottoscrivere. Sulla rata mensile da pagare, a seconda del tasso di interesse scelto, potrebbe incidere l’Euribor.
Mutuo casa: cos’è l’Euribor
È il tasso interbancario di riferimento. L’Euribor viene utilizzato come media dei tassi di interesse da primarie banche attive, all’interno del mercato monetario dell’euro. Viene applicato sia nell’eurozona che nel resto del mondo. Le primarie banche sono istituti di credito che hanno un elevata affidabilità per i depositi a breve termine. Queste tipologie di banche, inoltre, prestano denaro a tassi di interessi competitivi.
Mutuo casa: come viene calcolato l’Euribor
Il calcolo è molto semplice: l’Euribor è la media dei tassi forniti dalle banche che rientrano nel panel delle primarie banche. Dal computo si sottraggono alcuni tassi ricevuti, ovvero il 15% più alto e il 15% più basso. Successivamente si arrotonda la cifra a tre decimali.
Mutuo casa: a cosa serve l’Euribor
Ci sono diversi tassi Euribor, uno per ogni scadenza dei depositi interbancari che vengono negoziati all’interno del mercato interbancario. Si hanno, quindi, Euribor a 1 settimana, Euribor a 1 mese, Euribor a 3 mesi, Euribor a 6 mesi, Euribor a 12 mesi.
I tassi Euribor si usano principalmente come riferimento per i tassi a breve termine. Sono, inoltre, la base per determinare i tassi variabili per stipulare contratti a lungo termine. A questa base si aggiunge lo spread, in modo che il tasso segua le variazioni di mercato.
Il tasso Euribor più conosciuto è quello a 6 mesi, che viene utilizzato per calcolare gli interessi per i mutui a tasso variabile.
Mutuo casa: L’Euribor e il panel di banche
Nel panel delle primarie banche rientrano 19 banche:
- alcune sono presenti sul territorio dell’eurozona;
- altre sono banche internazionali non UE, ma che hanno importanti attività nell’eurozona.
Ci sono anche 2 banche italiane: Intesa Sanpaolo e Unicredit.