Nelle telecomunicazioni, il tema del lavoro sarà fortemente coinvolto dalla situazione attuale. Lo smart working, infatti, sembrerebbe destinato a persistere anche nel ritorno alla normalità. La sede italiana della Vodafone ha siglato un accordo con il sindacato. Questo accordo tratterà una proposta ai dipendenti dei propri call center di lavorare fuori dalla sede apposita per l’80% del tempo. Per gli impiegati, invece, il tempo previsto è del 60%. La scelta, ovviamente, non sarà vincolante. Chi vorrà, potrà eventualmente proseguire la propria vita lavorativa in ufficio.
Oltre alla Vodafone, anche altre aziende note hanno adottato questa pratica. Anche Fastweb, infatti, ha firmato un accordo che lascerà ai propri dipendenti la libertà di scegliere il luogo dal quale svolgere le proprie mansioni. Un’altra intesa è stata concordata anche da Tim, che ha stipulato delle clausole differenti: il 50% del lavoro sarà svolto da casa per chi si occupa di costumer care. Per i ruoli amministrativi, due giorni su cinque.
Lavoro: lo smart working per dare ordine agli uffici
Il tema del lavoro agile, emerso di recente in Italia e tema già fortemente presente all’estero. A tal proposito, è intervenuta la responsabile delle risorse umane di Vodafone Italia, Ilaria Dalla Riva, dichiarando quanto segue: “La sperimentazione ci consentirà di comprendere meglio i bisogni legati agli spazi per riorganizzarli. L’obiettivo è valorizzare i momenti in ufficio come occasioni di socializzazione per assicurare coesione e coinvolgimento dei colleghi. In parallelo, abbiamo adeguato e potenziato le piattaforme digitali per rendere più ricche anche le interazioni da remoto”.