Libri

Un settore che da qualche anno è in crisi è sicuramente quello editoriale e, a soffrire maggiormente, sono le librerie indipendenti. A peggiorare la situazione si è insidiato nel mercato editoriale anche un concorrente con cui non è facile fronteggiarsi, Amazon. Infatti questo e-commerce, che tutti abbiamo imparato a conoscere, con i suoi sconti e il suo catalogo quasi illimitato, ha messo a dura prova il settore delle librerie.

L’innovazione di Bookshop

Negli Stati Uniti, però, Amazon, potrebbe non essere più il leader indiscusso della vendita di libri via web. Infatti, un aiuto alle librerie indipendenti arriva da Bookshop.org, sito web nato dall’idea di Andy Hunter, scrittore e cofondatore del sito web Literary Hub, portale specializzato in libri e temi vicini alla letteratura anglosassone. Questo sito permette alle librerie indipendenti di creare la propria vetrina virtuale, qui ogni cliente ha a disposizione degli sconti e le consegne sono rapide e sono di massimo tre giorni. L’intero margine di profitto di ogni vendita (il 30% circa del valore di copertina) è riservato completamente ai librai.

Bookdealer: l’esperienza italiana

Mentre Bookshop.org conquistava gli Stati Uniti e, recentemente, il Regno Unito, in Italia la stessa idea è portata avanti da Bookdealer.it, la prima piattaforma italiana che riunisce sul web le librerie indipendenti. Il servizio è nato lo scorso 27 agosto, grazie all’intraprendenza di Leonardo Taiuti (editore), Mattia Garavaglia (libraio torinese), Daniele Regi e Massimiliano Innocenti. Allo stesso modo del portale americano, Bookdealer non richiede alle librerie alcun tipo di percentuale sul venduto. Al cliente, tuttavia, viene richiesto un piccolo sovrapprezzo per affrontare le spese di consegna.