Nel giro di sole 24 ore, il “bonus mobilità” è esaurito. In seguito a varie peripezie di tipo umano e di tipo tecnico, circa 590.188 persone sono riuscite ad usufruire del bonus stanziato. Le peripezie di carattere tecnico riguardano la piattaforma ideata dal Ministero dell’Ambiente, che ha presentato dei malfunzionamenti dopo pochi attimi dal suo avvio.
Grazie a questo bonus è stato possibile acquistare biciclette, veicoli per la mobilità personale, monopattini, hoverboard e segway. Ovviamente, tutto ciò non ha coperto la spesa totale: il rimborso previsto, infatti, garantisce di coprire il 60% della spesa. Per un totale di 257.949 bonus rilasciati, con oltre 300.000 richieste.
Le scorte per questo 2020 si sono dunque esaurite. Al Ministero dell’Ambiente, adesso, spetterà il compito di reperire ulteriori risorse, in modo da poter soddisfare tutte le richieste effettuate. Il ministro Costa, in seguito all’esaurimento delle risorse, ha garantito rimborsi e nuova disponibilità il più presto possibile, in modo da includere anche chi venne escluso al primo giro. Il ministro Costa si è poi espresso anche sulla vicenda legata alla piattaforma.
Bonus bici: problemi nella piattaforma
In merito ai problemi dati dalla piattaforma, il ministro Costa ha dichiarato di aver intimato a più riprese di non fare il proprio ingresso nel sito tutti nello stesso giorno, onde evitare di appesantire il sistema. E, infatti, è ciò che poi è accaduto.
A tal proposito, il Ministro si è espresso come segue: “Io mi sono sperticato per dire: non entrate tutti nello stesso giorno e alla stessa ora – ha spiegato -.L’ho detto spesso che non è un click day, c’è una data, fino al 31 dicembre a mezzanotte si può fare, le risorse ci sono, ma c’è stata ansia di arrivare prima”.