Il dottor Pulcini si è espresso nuovamente sui recenti casi di Coronavirus che hanno coinvolto la Lazio. Il dottore, difatti, è il direttore sanitario del club biancoceleste. La questione riguardante i tamponi, è un tema piuttosto chiacchierato negli ultimi giorni, e la società di Lotito è stata chiamata a rendere noti alcuni particolari.
A tal proposito, si è espresso proprio Ivo Pulcini, che ha definito “un’assurdità” il metodo adottato dalla UEFA per intervenire sul caso laziale.
Precedentemente, il referente sanitario della Lazio si era già espresso sul tema Coronavirus, definendo gli asintomatici non necessariamente malati. Non ha perso occasione per pronunciarsi anche sulla quarantena disposta in caso di positività, definendosi contrario a questa misura. Tutte le dichiarazioni rilasciate da Pulcini non sono state certamente ineccepibili. Difatti, queste parole hanno suscitato parecchio scalpore tra gli organi competenti.
Coronavirus: le dichiarazioni passate di Pulcini
Già dal maggio scorso, il medico della Lazio Pulcini si era espresso sul tema del Coronavirus. Le dichiarazioni passate hanno seguito la stessa falsariga che si è vista nei discorsi più recenti.
Riguardole misure adottate e proposte dal comitato tecnico-scientifico, il medico dei biancocelesti si è espresso in tal modo: “Il Comitato chiede delle modifiche vincolanti alla Federazione, come quella di garantire che se dovesse emergere un positivo la squadra e lo staff restino in quarantena, senza avere alcun contatto con l’esterno, e che lo staff medico di ogni società si assuma tutta le responsabilità del caso.”
Inoltre, il medico ha fatto cenno a un gruppo Whatsapp contenente tutti i medici della Serie A, esperimento la preoccupazione riguardo una possibile colpevolezza proprio da parte di medici e figure sanitarie del settore.