Questa mattina si è svolta una manifestazione che vedeva l’Asi, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, in piazza insieme a proprietari di palestre, piscine e centri sportivi, alcune delle categorie più colpite dagli ultimi Dpcm del Governo.
Alla pacifica manifestazione sono stati esposti manifesti che recitavano “Lo sport merita rispetto, piscine vuote ma i costi non si fermano”. Tra i partecipanti l’ex pugile Vincenzo Cantatore, il nuotatore olimpico Massimiliano Rosolino e Domitilla Picozzi, pallanuotista della Sis Roma e nazionale italiana
Le dichiarazioni
Il presidente dell’Asi, senatore Claudio Barbaro, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito per dimostrare contrarietà: “Noi vogliamo che lo sport diventi centrale non se ne può più, vogliamo considerazione perché siamo il 4% del Pil nazionale, perché creiamo occupazione, perché siamo strutture pubbliche e private che permettono il coinvolgimento non solo dei praticanti ma di lavoratori. Il Governo ci chiude, ma ci deve mettere nelle condizioni tutte le strutture di ripartire con misure adeguate”.
Il pugile Cantatore ha dichiarato: “Lo sport è in crisi, sta fallendo. Non ci sono più soldi, le palestre sono chiuse. Prima hanno che detto che erano diffusori di contagio, poi il Governo ha fatto un passo indietro e poi di nuovo le ha colpite. Così mettono in ginocchio un intero settore. Una catena di montaggio di sgretolamento, è stato fatto del terrorismo psicologico. Per non parlare delle piscine dove si nuota a due, tre metri di distanza, che rischi si corrono? Per un 80% di questo mondo non ci sarà risalita. O si agisce subito o finirà tutto”.