Durante la corsa alla presidenza che vede in vantaggio Joe Biden rispetto a Trump nelle elezioni 2020 americane, c’è un’altra protagonista: l’attivista Sarah McBride, che nel 2012 ha iniziato come stagista durante l’amministrazione di Barack Obama, oggi è la prima senatrice transgender della storia degli Stati Uniti.
Combattendo per i diritti LGBTQ con Human Rights Campaign and Equality nel Delaware, e lavorando alle campagne elettorali del governatore dello stato Jack Markell e del procuratore generale Beau Biden (uno dei figli del candidato democratico Joe Biden), si è decisamente guadagnata il suo posto.
La sua elezione arriva in un momento in cui l’amministrazione Trump ha introdotto leggi contro le persone transgender, dal divieto per le atlete transessuali di competere negli sport femminili alle nuove limitazioni in ambito di assistenza sanitaria; ma la trentenne Sarah McBride si è battuta per questo e per la tutela dei minori, il libro Tomorrow Will Be Different racconta la storia e la verità delle sue battaglie.
La democrazia è di tutti
Human Rights Campany ha ritwittato l’articolo dell’NBC News: “Sarah McBride ha vinto la sua corsa al Senato dello stato del Delaware, facendola diventare la prima e unica senatrice statale apertamente transgender negli Stati Uniti e la più alta ufficiale transgender del Paese”, l’eguaglianza non è un voto ma un diritto, McBride ha dichiarato di essere entusiasta di costruire un futuro insieme ma il lavoro non è finito: “La mia speranza è che stanotte un giovane ragazzo LGBTQ qui in Delaware, o in qualsiasi altro posto in questo Paese, possa andare a dormire consapevole di un semplice e potente messaggio: la nostra democrazia è abbastanza grande anche per loro”.