“Era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato – scrive la band sui social – oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando. Poi, stasera, la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa”.
È morto a 72 anni Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh. La notizia, è stata data dall’amico Bobo Craxi su Twitter. La causa del decesso è stata rivelata da Loretta Goggi durante “Tale e Quale Show”: Covid-19.
Stefano D’Orazio: carriera musicale
D’Orazio era lo storico batterista dei Pooh, ha iniziato la sua carriera con la band nel 1971 ovvero da quando ha sostituito Valerio Negrini, che ha lasciato per diventare l’autore dei testi del gruppo.
Il 30 settembre 2009, aveva deciso di mollare tutto e dedicarsi alla sua attività di imprenditore musicale e autore di musical, tra i quali ricordiamo: “Pinocchio”, “Aladin” e la trasposizione di “Mamma Mia”.
I Pooh sono sempre stati una famiglia e in effetti Stefano D’Orazio non ha mai lasciato i Pooh, perché in qualche modo tutti quanti lo hanno aiutato anche nelle sue attività imprenditoriali. Non ultimo il singolo scritto durante il lockdown a quattro mani con Roby Facchinetti Rinascerò Rinascerai, i cui proventi sono stati destinati all’Ospedale papa Giovanni XXIII di Bergamo, ancora in prima linea nella lotta al Coronavirus.
Vita sentimentale
La vita sentimentale di D’Orazio è stata contrassegnata da due lunghe storie d’amore con Lena Biolcati ed Emanuela Folliero.
Nel 2017 si è sposato, dopo 12 anni di fidanzamento, con Tiziana Giardoni. La proposta è arrivata dopo un concerto dei Pooh all’Arena di Verona a settembre del 2016. Il 2015 infatti ha segnato la reunion dei Pooh con tutti gli amici e Riccardo Fogli, membro della band fino al 1972.