Pensioni

Nessun aumento delle pensioni per il 2021: la conferma ufficiale del blocco sugli adeguamenti Istat arriverà entro fine novembre.

Il tasso di rivalutazione degli assegni pensionistici per il prossimo anno potrebbe essere pari allo 0,0%, si prospetta quindi il blocco sugli aumenti previdenziali per il 2021.

I dati, ancora da confermare, non promettono nulla di buono. In caso di convalida dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, i pensionati non riceveranno il consueto adeguamento delle pensioni per il 2021.

Fino a poco tempo fa circolavano notizie su un’ipotetica riforma delle pensioni Inps con aumenti ed agevolazioni, ma le indiscrezioni attuali lasciano trapelare uno scenario decisamente più pessimistico: è saltata ogni probabilità di un aumento delle pensioni per il 2021 e non ci sarà nemmeno l’ordinario adeguamento ai dati Istat.

Previsioni Istat: variazione dei prezzi in negativo

Per determinare gli adeguamenti pensionistici ogni fine anno si ricorre alla perequazione, ossia quello strumento che serve a mantenere invariato il potere d’acquisto. Ogni anno, quindi, gli importi delle pensioni vengono calibrati in base all’inflazione.

Sulla base dei dati Istat, complice anche l’instabilità economica causata dal Covid-19, la variazione dei prezzi sarà negativa pertanto non potrà esserci l’atteso adeguamento delle pensioni.

Questo significa che nel corso del 2020 non si è registrato un aumento del costo della vita, dunque non sono previsti aumenti della retribuzione. Benché si parli di variazione negativa, non verranno ridotti gli importi pensionistici ma semplicemente rimarranno invariati nel 2021.

Nonostante le brutte previsioni per il prossimo anno, i pensionati potranno consolarsi con il cedolino di dicembre: è stata confermata la tredicesima mensilità per il mese di dicembre 2020, e potranno inoltre godere del bonus Inps di 155 euro.