Coronavirus decreto Io resto a casa

Nell’ambito dei provvedimenti messi in campo dal Governo per fronteggiare la pandemia da Coronavirus e la conseguente crisi economica, il Consiglio dei Ministri ha disposto ulteriori misure a sostegno per i cittadini.

Gli aiuti sono differenziati a seconda della zona di appartenenza zona rossa, arancione o gialla. Su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sono stati pensati altri aiuti per la zona rossa e le restrizioni imposte dal Dpcm del 3 novembre.

I provvedimenti

Sono state ampliate le categorie che beneficiano del contributo a fondo perduto del Decreto Ristori, mentre per gli operatori economici della zona arancione che hanno avuto ulteriori ristringimenti vedranno il contributo aumentare del 50%.

Un contributo a fondo perduto è previsto anche per le aziende che si trovano nelle Regioni dove è scattate il secondo lockdown. Questo contributo verrà erogato con le disposizioni del Decreto Ristori e l’importo varierà a seconda del settore in cui si opera.

Il Decreto Ristori bis

Nella bozza del Decreto Ristori bis si legge che è stato istituito un fondo per le attività site nelle regioni che potrebbero essere colpite da misure restrittive in futuro in caso di necessità. Per le imprese che si trovano nelle zone rosse è stato approvato un credito d’imposta sugli affitti commerciali cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Se i gestori sono proprietari dell’immobile, prevista la cancellazione della seconda rata IMU.

Per le attività che si trovano nelle zone gialle è stata prevista la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per le attività in zone rosse e arancioni, la sospensione riguarda i mesi di novembre e dicembre.

Inoltre, per i genitori che lavorano è previsto un bonus baby sitter da 1000 euro e il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità del 50% della retribuzione mensile, se dipendenti.

Per chi ha attività economiche site in zona rossa, che hanno avuto l’approvazione degli ISA, è prevista la proroga fino al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto Ires e Irap.

Per tutti gli esercizi che hanno visto la sospensione delle attività dal Dpcm del 3 novembre, è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre, la chiusura dà diritto all’agevolazione.