Nel caso in cui ci si ritrovi senza lavoro è possibile chiedere la disoccupazione. Si tratta di un’indennità che si chiama NASpI, Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, riservata per le persone che hanno perso il lavoro e che sono disponibili a svolgere attività lavorativa.
Per poter usufruire dell’assegno di disoccupazione occorre rispettare alcuni requisiti e presentare una domanda all’INPS che dovrà valutare la richiesta. DI seguito l’elenco dei requisiti richiesti.
Oltre ad aver perso involontariamente il lavoro, per presentare la domanda occorre appartenere ad una delle seguenti categorie: dipendenti a tempo determinato o indeterminato della PA; operai agricoli a tempo determinato o indeterminato; apprendisti; personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato; soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato.
Inoltre: lavoratrici che abbiano presentato dimissioni per giusta causa durante il periodo della maternità; lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità; lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.
I requisiti necessari
Gli appartenenti alle categorie sopra elencate, per ottenere l’assegno di disoccupazione, dovranno avere versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contributi; aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Per ottenere lo stato di disoccupazione occorre rispettare dei requisiti che sono stati modificati dall’introduzione del Reddito di Cittadinanza. Ecco cosa occorre: non svolgere attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo; essere titolari di reddito da lavoro dipendente o autonomo corrispondente a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. n. 917/1986.
È quindi possibile mantenere lo stato di disoccupazione anche se si lavora, tuttavia non è possibile percepire cifre superiori a: 8.145 euro annui nel caso di redditi da lavoro dipendente; 4.800 euro annui nel caso di redditi da lavoro autonomo.
Caratteristiche dell’assegno di disoccupazione
Il calcolo per l’importo dell’assegno di disoccupazione viene effettuato dividendo il totale delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicando il quoziente così ottenuto per il numero fisso 4,33.
La durata dell’assegno di disoccupazione dipende dalla storia contributiva del soggetto, non può comunque superare i due anni e termina quando si sono percepite le giornate d’indennità che spettano, quando si comincia un nuovo lavoro, quando non si compare più nelle liste di disoccupazione oppure quando si diventa titolare di pensione.