Assunzioni Ferrovie dello Stato

Isfort, in collaborazione con il CNEL e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha presentato oggi durante il webinar, il contributo scientifico di Agens “La mobilità in Italia tra la gestione del presente e le strategie per il futuro”.

L’emergenza sanitaria ha condizionato gli italiani nell’uso dei mezzi di trasporto? Durante questa pandemia gli italiani hanno dimostrato di preferire l’auto privata rispetto ai mezzi pubblici che già in precedenza non erano molto amati e che oggi vengono visti come pericolosi.

Novità sull’uso dei mezzi

L’introduzione dei monopattini grazie al bonus si inserisce proprio in questo contesto, quello dei mezzi di trasporto durante la pandemia. Infatti secondo lo studio, un italiano su due utilizzerebbe i monopattini, ma l’80% degli italiani chiede regole più ferree e maggiore sicurezza.

Secondo la ricerca: “I monopattini elettrici sono la grande novità di questi ultimi mesi; in particolare è esplosa l’offerta di servizi di sharing e di veicoli messi a disposizione.”

Dunque l’uso dell’auto rimane il preferito per gli italiani che acquista un +3,5% di utilizzo, rispetto all’anno precedente, soprattutto durante i mesi del lockdown di marzo e aprile, gli incidenti sono calati rispettivamente del 72% e dell’85%.

La tendenza per il 2020

Sul rapporto si legge: “Questo 2020 sta segnando nella mobilità dei cittadini una linea netta di cesura rispetto ad alcune tendenze consolidate della domanda. Il primo punto di rottura è determinato dall’andamento dei volumi di mobilità. Se nel biennio 2017-2019 si era assistito ad una ripresa della domanda (+8% gli spostamenti, +14% i passeggeri-km), dopo una fase quasi decennale di riduzione (dalla crisi economica del 2008), nel 2020 si è registrato l’atteso crollo verticale durante il lockdown, stimabile nell’ordine del 67% in meno di spostamenti giornalieri e dell’84% in meno di passeggeri-km percorsi. Il rimbalzo della domanda fin dalla prima fase post-restrizioni è stato fortissimo e si è poi mantenuto nei mesi successivi (+156% per gli spostamenti, +352% per i passeggeri-km tra metà maggio e metà ottobre). Tuttavia, i livelli pre-Covid restano ancora distanti di circa il 15% per il numero di viaggi e di circa il 25% per il numero di passeggeri-km”.