Pfizer e Biontech comunicano i risultati dell’ultima fase di ricerca: secondo le previsioni potrebbe essere erogata la prima tranche da 50 milioni di dosi entro dicembre e la seconda tranche, più corposa, da un miliardo e 300 milioni nel corso dell’anno a venire, 2021.
Secondo le prime analisi dei risultati sulle sperimentazioni, il vaccino contro il Coronavirus di cui parlano la Pfizer, casa farmaceutica americana, e la Biontech, società tedesca di biotelcnologie, ha un’efficacia del 90%. Questo significa avere una cura entro breve e in numeri parlano chiaro: la prima dose verrà distribuita a dicembre e la seconda nel 2021. La notizia è arrivata la mattina del 9 novembre, comunicata Pfizer e Biontech.
In arrivo il vaccino: quando arriverà
Una simile notizia è indispensabile in un momento critico in cui i contagi nel mondo hanno superato i 50 milioni e i morti sono saliti, complessivamente dall’inizio della pandemia, a 1 milione e 256mila.
Il vaccino in questione ha raggiunto lo step più avanzato nelle fasi di sperimentazione. Albert Bourla, l’amministratore delegato della Pfizer, aveva già precedentemente annunciato l’uscita del vaccino entro l’anno e la distribuzione definitiva per Aprile: adesso conferma l’uscita a dicembre per le prime dosi e una distribuzione corposa per tutto il 2021, dicendo che “oggi è un grande giorno per la scienza e l’umanità“. L’amministratore delegato di Biontech, Ugur Shalin, allo stesso modo, ha reso nota la notizia definendo il risultato come “il migliore possibile”.
Il vaccino della Pfizer: efficacia al 90%
Secondo la FDA ( Food and Drugs administration), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, richiede che i vaccini siano efficaci almeno per il 50%, appreso che non esiste un vaccino con un’efficacia del 100%. Il vaccino di Pfizer si attesta al 90% dell’efficacia.
Gli USA hanno già acquistato il vaccino per 100 miliardi di dosi, il Regno Uniti ha già pattuito 30 milioni di dosi, l’Europa sta negoziando l’acquisto di 200 milioni di dosi. I distributori hanno garantito equità nella distribuzione.
L’efficacia: il vaccino testato su 44mila persone
La Pfizer ha attuato una sperimentazione su 44mila volontari che ha confermato l’efficacia attestata al 90 %. Il Virologo Burioni, spiega che la Pfizer è passata alla fase 3, dopo le prime 2 fasi di sperimentazione, dividendo il gruppo in due sottogruppi da 21.000 persone: ad alcuni è stato somministrato il vaccino, ad altri no, chiaramente nessuno sa a quale gruppo appartiene. Dopo aver fatto questa operazione , i ricercatori hanno iniziato a individuare quali persone, tra queste, avessero contratto il Covid: secondo i dati, risultano 94 positivi e pare che siano quasi tutti non vaccinati. Per terminare la sperimentazione, bisogna arrivare a 156 infetti per poter definire il risultato definitivo e l’efficacia. Burioni concluce augurandosi la fine dell’incubo e la conferma dell’efficacia del vaccino.