Ha 43 anni, napoletano, da oltre 20 anni a Milano dove ha studiato alla Bocconi e ha iniziato la carriera in società di consulenza. Ha fondato Facile.it, vendendola per 100 milioni nel 2014. Alberto Genovese è stato fermato per violenza sessuale nei confronti di una 18enne che lo accusa di averla drogata nella sua casa milanese chiamata “Terrazza Sentimento”.
La fortuna di Alberto Genovese era nata proprio su una terrazza. Lo ha raccontato di recente in un’intervista: “La prima idea nasce su una terrazza romana, chiacchierando con quello che sarebbe diventato il mio socio sulla difficoltà di trovare velocemente online la polizza auto più conveniente”.
Nato a Napoli nel 1977, dopo la laurea alla Bocconi è entrato come consulente in McKinsey e poi in Bain, ma la svolta è arrivata nel 2005, quando eBay lo ha assunto nel settore “Motors e new business”.
I fatti
I guai per l’imprenditore digitale sono iniziati la sera del 6 novembre alle 23.30 circa, quando è stato bloccato, in seguito ad una denuncia di violenza sessuale da parte di una diciottenne. La notizia è stata data dall’agenzia stampa Agi.
Oltre all’accusa di violenza sessuale, compaiono anche quelle di spaccio di droga e sequestro di persona.
Stando alla ricostruzione dei fatti, la violenza sessuale risale al 10 ottobre, quando la ragazza ha preso parte ad una festa a base di droga e alcol, nell’appartamento milanese di Genovese.
Il racconto che ne scaturisce è agghiacciante: la ragazza sarebbe stata drogata, costretta in camera da letto, mentre un bodyguard sorvegliava la porta, e seviziata in stato di incoscienza. La giovane donna sarebbe stata anche ammanettata, legata, e violentata, mentre gridava aiuto.
Il giorno seguente, quando ha ripreso coscienza è stato chiamato il 118 che l’ha trasportata alla clinica Mangiagalli, dove è stato accertato lo stupro. L’intervento della polizia ha dato il via alle indagini che hanno appurato che in casa di Genovese c’erano diverse dosi di Mdma, chetamine e altre droghe.
Le indagini
A seguito degli interrogatori si è appreso che l’imprenditore avrebbe chiesto ad un suo collaboratore di cancellare i video interni all’appartamento, ma le forze dell’ordine sono riuscite comunque a recuperare le immagini di quella notte cruenta. Stando alle dichiarazioni di alcuni partecipanti ai “festini” a “terrazza sentimento”, si apprende che Genovese sarebbe stato solito invitare ragazze in camera offrendo loro diversi tipi di droga. “Alle sue feste c’erano sempre cocaina e 2CB a disposizione gratuitamente degli invitati”, hanno raccontato altri testimoni agli inquirenti. Le dichiarazioni hanno trovato riscontro nei sopralluoghi effettuati nell’appartamento.
L’arresto
L’arresto avvenuto la sera del 6 novembre è scattato in seguito all’intercettazione telefonica con la madre, in cui Genovese si diceva pronto a volare con un jet privato prima ad Amsterdam e successivamente in Sud America. La fretta di farsi rilasciare un passaporto e la cancellazione dei video hanno convinto la pm Rosaria Stagnaro e l’aggiunto, Maria Letizia Mannella, a far scattare le manette ai polsi dell’imprenditore.
La precisazione di Facile.it
In riferimento alle notizie apparse, il direttivo di Facile.it ritiene corretto precisare che Alberto Genovese ha lasciato Facile.it nel 2014 e non ha oggi alcun ruolo operativo nell’azienda.