Dal 17 dicembre 2020 e per i prossimi 4 anni Andrea Iannone è stato sospeso a causa del doping. Lo ha deciso il Tas, ovvero il Tribunale arbitrale dello sport. Inutili le giustificazioni tentate dalla difesa del pilota dell’Aprilia.
Andrea Iannone sospeso per doping
Il Tas di Losanna ha respinto il ricorso del pilota dell’Aprilia MotoGP, Andrea Iannone, e lo ha sospeso per 4 anni. Infatti, Iannone aveva presentato un ricorso contro la sospensione ricevuta dalla Corte Disciplinare Internazionale della Federazione Internazionale Motociclistica.
Il pilota di Vasto – lo ricordiamo – era stato trovato positivo a un controllo antidoping il 3 novembre, in concomitanza con la gara in Malesia. Per quel motivo era stato fermato il 17 dicembre 2019.
In seguito, i giudici avevano optato per una sospensione del pilota dell’Aprilia di 18 mesi, fino quindi al 16 giugno 2021. Il Tas, invece, ha sospeso Iannone per 4 anni, nonostante la difesa abbia sempre giustificato la sua positività come una contaminazione alimentare dovuta al consumo non volontario di carni trattate.
Secondo la Corte, infatti, la difesa non è mai riuscita a fornire dettagli sul tipo di carne consumata dal pilota e gli esami su di esso svolti sembrano smentire questa tesi.
La sentenza di condanna a 4 anni è il risultato dell’accoglimento del ricorso che Iannone aveva presentato al WADA, ovvero all’Agenzia mondiale antidoping.