Pensioni

Se per il mese di dicembre 2020 si attende un pagamento anticipato delle pensioni (secondo il calendario dell’Inps), per gennaio 2021, invece, sono in arrivo pessime notizie. La conferma, però, arriverà soltanto alla fine del mese dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Pensioni, pessime notizie per gennaio 2021

L’Istat ha già annunciato che a gennaio 2021 la rivalutazione delle pensioni dovrebbe essere pressoché nulla. Ciò significa che non vi saranno aumenti sugli assegni.

Nelle attese, però, si stimava un piccolo aumento dello 0,40% in corrispondenza all’andamento dell’inflazione. Le pensioni superiori di quattro volte alle minime, invece, avrebbero subito un incremento dello 0,16%.

Tuttavia, gli aumenti sugli assegni pensionistici vanno considerati anche sotto la lente del potere di acquisto. Quest’ultimo deve restare invariato e a tal fine opera lo strumento della perequazione. In questo modo gli aumenti divengono non solo un incremento alla normale pensione, ma anche una tutela di fronte al rapido aumento dei prezzi. Ogni anno, quindi, le pensioni vengono rivalutate alla luce dell’inflazione affinché il potere di acquisto rimanga nel tempo invariato.

Per gennaio 2021, però, non vi sarà alcuna variazione sugli importi percepiti. Complice la pandemia o qualsivoglia causa, le brutte notizie sono in arrivo per il prossimo anno e dovrebbero essere confermate a fine mese anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

L’unica consolazione, quindi, è la possibilità di ottenere il bonus tredicesima da 155 euro per il mese di dicembre 2020.