Coronavirus decreto Io resto a casa

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha risposto a una lettera di Tommaso, un bimbo di 5 anni che si chiedeva come facesse Babbo Natale a spostarsi per portare i regali la notte del 25 dicembre.

Conte rispende ai bimbi su Babbo Natale

Babbo Natale grazie a “un’autocertificazione internazionale può viaggiare dappertutto e distribuire regali a tutti i bambini del mondo”. Questa è la risposta del premier Conte al piccolo Tommaso, preoccupato che Santa Klaus non riesca a portare i regali a causa del coronavirus.

Infatti, secondo le normative attuali, gli spostamenti tra Regioni sono permessi soltanto se giustificati da motivi di salute, lavoro o necessità. Tuttavia, l’uomo più amato da tutti i bambini si è già organizzato.

Babbo Natale – ha proseguito il premier – “mi ha poi confermato che usa sempre la mascherina e mantiene la giusta distanza per proteggere se stesso e tutte le persone che incontra”. “L’idea di fargli trovare sotto l’albero, oltre al latte caldo e ai biscotti, anche del liquido igienizzante mi sembra ottima. Una buona strofinata gli permetterà di disinfettare ben bene le mani e di ripartire in piena sicurezza”.

Infine, il premier ha assicurato di aver raccontato a Babbo Natale che “quest’anno in Italia è stato un anno molto difficile e tutti i bambini sono stati adorabili. Ho saputo – scrive ancora Conte riferendosi ai regali che Tommaso a chiesto – anche che vuoi chiedere a Babbo Natale di mandare via il coronavirus. Non sprecare l’occasione di chiedere un regalo in più. A cacciare via il coronavirus ci riusciremo noi adulti, tutti insieme”.