Il Governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, è pronto a dichiarare la Regione come nuova zona rossa. Infatti, l’ordinanza – che attende il parere del Comitato Tecnico Scientifico – potrebbe entrare in vigore già tra martedì 17 e mercoledì 18 novembre.
Abruzzo verso la zona rossa
Nel giorno in cui la Campania e la Toscana si tingono di rosso, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia e le Marche passano invece nella zona arancione. Nella suddetta giornata, anche l’Abruzzo si potrebbe auto dichiarare zona rossa.
Il Governatore Marsilio intende contrastare l’avanzata del Covid-19 prima dell’arrivo delle feste introducendo restrizioni più severe per i cittadini abruzzesi.
“Si tratta di una proposta – ha detto il Governatore – che ci ha fatto oggi il nostro Comitato tecnico scientifico, che stiamo discutendo e valutando. Domani ci consulteremo con gli enti locali, con tutte le altre componenti dell’Abruzzo e faremo le nostre valutazioni. Completeremo i passaggi con il Consiglio regionale e decideremo”.
Il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, invece, ritiene che “l’Abruzzo deve essere zona rossa con chiusura delle scuole”. Ma questo punto risulta ancora un po’ controverso.
Le nuove regole
Secondo le prime indiscrezioni, quindi, pare che l’Abruzzo potrebbe cambiare zona (da arancione a rossa) già tra martedì 17 e mercoledì 18 novembre.
“A volte si deve fare anche ciò che non si vuole fare, perché è giusto ed opportuno – ha scritto Imprudente su Facebook -. Nessuno può sfuggire alle responsabilità, questi non sono momenti per fare giochi politici e propagandistici, ma sono momenti in cui prendere posizione e anticipare scelte“.
L’ordinanza che il Governatore Marsilio si appresta a firmare prevede – tra le altre regole – anche la chiusura delle scuole e dei centri commerciali. Per i cittadini, inoltre, scatterebbe il divieto di spostamenti non giustificati da motivi di lavoro, salute o necessità.