Sono moltissime le vedove che si trovano a beneficiare della pensione di reversibilità del marito senza sapere che cosa incide sugli importi. Infatti, oltre al proprio reddito, l’importo varia anche al variare del numero di figli a carico.
Pensione di reversibilità: il numero dei figli incide sull’importo
Uno dei primi fattori da tenere in considerazione nel calcolo degli importi della pensione di reversibilità è lo stipendio che percepiva la persona defunta. Infatti, alla vedova spetterà l’80% dell’importo che percepiva il marito.
Un altro fattore da considerare, inoltre, è il numero di figli a carico della vedova. Se si tratta di un solo figlio, si può percepire una pensione di reversibilità fino all’80% dello stipendio del marito defunto. Qualora i figli a carico siano due o più, invece, l’importo sale al 100% della retribuzione del marito.
Un’ultima precisazione, infine, riguarda la durata di questa percentuale. Infatti, una vedova può beneficiare di una pensione di reversibilità al 100% soltanto fino a quando i figli a carico risultano minorenni o comunque fino a quando i figli non diventano economicamente indipendenti. Ciò significa che l’importo al 100% si perde nel momento in cui il figlio inizia a lavorare, oppure quando termina il percorso di studi e inizia un’esperienza lavorativa sotto forma di tirocinio.