Requisiti e domanda assegno sociale Inps

Sta per terminare il tempo per chi può usufruire di Quota 100 per andare in pensione. La scadenza è il 31 dicembre 2021. Il governo deve intervenire sulla riforma pensionistica entro 1° gennaio 2022, altrimenti per i lavoratori sarà difficile andare in pensione.

Pensione news: sta per terminare la misura sperimentale di Quota 100

Con Quota 100, dal 2019, i lavoratori hanno la possibilità di presentare una domanda per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Questa misura è accessibile a tutti i lavoratori che abbiano maturato i requisiti indicati nella normativa, sia i privati che coloro che lavorano nel pubblico.

Per accedere a Quota 100 bisogna avere 62 anni e un’anzianità contributiva di 38 anni, questo entro il 31 dicembre 2021.

Questa misura sperimentale si affianca alla pensione anticipata e a quella di vecchiaia.

Pensione news: Quota 100 fino al 31 dicembre 2021

Questi requisti se maturati dal 1° gennaio 2022, purtroppo, non danno diritto alla pensione con Quota 100. Se tali requisiti vengono, invece, raggiunti entro il 31 dicembre 2021 il diritto alla pensione viene cristallizzato.

Il lavoratore una volta centrati i requisiti, anagrafici e contributivi, di Quota 100 li può utilizzare anche dal 1° gennaio 2022.

Pensione news: finestre utili per uscire con Quota 100

Le finestre mobili per uscire dal lavoro con Quota 100 sono:

  • per i lavoratori privati di 3 mesi;
  • per coloro che, invece, operano nel pubblico di 6 mesi.

Non tutti però possono accedere a Quota 100. Ne sono esclusi, infatti, i lavoratori appartenenti alle Forze Armate, Forze dell’ordine e VV.FF. Il settore difesa e sicurezza deve, infatti, rispettare i requisiti presenti nel D.lgs. 165/97.

Pensione news: quali contributi rientrano nel computo della pensione con Quota 100

I contributi validi sono tutti quelli accreditati, ovvero quelli volontari, da riscatto, obbligatori e figurativi.

I lavoratori del comparto privato devono avere un’anzianità contributiva minima di 35 anni. I periodi relativi a disoccupazione e malattia, però, non rientrano ai fini del computo del montante contributivo.