Il 3 dicembre è sempre più vicino e il Governo sta iniziando a mettere sul tavolo alcune ipotesi riguardo le regole da seguire durante le Feste per contenere il coronavirus. In particolare, potrebbe arrivare una nuova stretta sui cenoni e un’apertura allo shopping.
Coronavirus: nuove ipotesi per le Feste
Al vaglio del Governo vi sarebbero una serie di ipotesi in merito a nuove regole per contenere la diffusione del coronavirus soprattutto durante le Feste. Le necessità sono quelle di tutelare il diritto alla salute di tutti i cittadini, ma di sostenere anche lo shopping natalizio e i negozi colpiti dalla crisi.
Per questo motivo si sta pensando di concedere l’apertura dei negozi fino a tardi in modo da far defluire gli accessi, oltre all’ipotesi di aprire anche le zone rosse soltanto per le visite ai parenti più stretti durante il periodo natalizio.
Sarà un Natale certamente diverso da tutti gli altri, ma la speranza è che il lento calare dei contagi possa permettere di allentare le restrizioni almeno per le Feste. Dovranno comunque mantenersi i comportamenti responsabili al fine di evitare una terza ondata pandemica.
Le nuove regole
Il Dpcm attualmente in vigore ha validità fino al 3 dicembre, mentre le nuove regole per Natale dovrebbero arrivare già a fine novembre. Si pensa quindi a “tutelare gli affetti”, permettendo piccoli ritrovi tra parenti più stretti.
Rimane fermo il divieto di riunioni familiari o cenoni troppo ampi, tenendo a 6 il numero massimo di persone che possono riunirsi a tavola (se conviventi).
Rimangono vietate le feste private e i balli, ma anche i cenoni negli alberghi e le piazze delle grandi città rimarranno a numero chiuso anche durante le Feste.
Tra le ipotesi, appunto, vi è quella di tenere aperti i negozi anche fino alle 22 o alle 23, garantendo sempre ingressi contingentati. I centri commerciali dovrebbero anch’essi garantire un numero massimo di persone al loro interno per evitare assembramenti.
Al vaglio dell’Esecutivo anche la possibilità di ridurre l’orario di coprifuoco partendo dalle ore 24, per lo meno durante i giorni di festa.